Codice Penale

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    AMMINISTRAZIONE DEL REGNO:



    Reggenza:
    Il Re o la Regina, appartengono alla famiglia Reale. La successione viene data alla primogenitura indipendente dal fatto che sia maschio o femmina. In assenza di prole, la successione passa al coniuge del RE o della REGINA. In assenza di questi elementi, alla morte del Reggente, il COMANDANTE dei Guardiani di Confine, Assieme ai NOBILI, gestisce le competenze della CORONA. Nel caso che il reggente non abbia eredi e non abbia coniuge, prima della morte può decidere di Abdicare.

    Nobili:
    I nobili sono investiti del loro titolo dalla Reggenza, per meriti verso il regno, o per blasone ereditario. Gestiscono il territorio del Regno per concessione del Reggente, ricavandone benefici e proventi per loro e la loro casata. In caso di offesa alla corona la nobiltà può essere rimossa e i territori requisiti. A nessun Nobile è permesso di avere un ESERCITO PRIVATO.

    Militari:
    Obbediscono soltanto al REGGENTE e al COMANDANTE, anche alle altre cariche gerarchiche all’ interno Dei Guardiani di confine. Se vengono da fuori regno, acquisiscono la cittadinanza immediata. Hanno il dovere di proteggere il Sovrano, il Popolo e il regno. Sono soggetti alla legge MARZIALE.

    Cittadino.
    E' colui che per diritto di Nascita è nato nel regno, o chi ha contratto matrimonio con un cittadino, o chi è entrato a far parte dei Guardiani di Confine.

    Ha i diritti e doveri:
    1. Ha il dovere di pagare le tasse stabilite dalla Corona.
    2. Ha il dovere di rispettare le leggi del Regno.
    3. Ha il dovere di collaborazione con l’esercito.
    4. Ha il diritto ad un istruzione base.
    5. Ha il diritto alla proprietà privata garantita come tale.
    6. Ha il diritto ad essere curato.
    7. Ha il diritto di esercitare la propria professione.
    8. Ha il diritto di culto (tranne rare eccezioni stabilite dal codice penale).
    9. Ha il diritto di essere tutelato e protetto dall’ esercito.

    Forestiero:
    Tutti i forestieri sono ben accetti. Senza distinzione di razza, sesso, o credo religioso. Ogni forestiero può visitare il regno, per svago, affari o cultura o culto. È sottoposto alle leggi del regno.

    Un forestiero può diventare cittadino:
    1. Se contrae matrimonio con un cittadino/a del regno.
    2. Se si arruola nell’ esercito.
    3. Se lavorando presso un nobile, del regno, fa richiesta di cittadinanza.


    Competenze della corona:
    Gestione delle Finanze e delle entrate:
    La reggenza è competente per quanto riguarda, la tassazione, i diritti e i doveri dei commercianti e lo scambio di beni e merci con altri stati o regni. La delega viene data ai nobili, per quanto riguarda i territori dati loro in custodia. Non sono ammesse in nessun modo merci di contrabbando o che derivino da furti o rapine

    Gestione delle Opere pubbliche:
    La corona, provvede a mantenere strade e strutture, sempre efficienti, ampliamento delle vie di comunicazione fra le varie città del Regno. In subordinazione al sovrano, i nobili possono provvedere a fare opere pubbliche nei loro territori. Inoltro sono stabiliti, fondi speciali per l’abbellimento urbano delle città Principali.
    Amministrazione dei terreni e dei diritti nobiliari:
    Il reggente stabilisce la pezzatura di territorio data in custodia ai nobili, da cui ricaveranno profitti e sostentamento.

    Per la loro casta.
    1. I nobili hanno il dovere di prendere parte alle consultazioni sull’ amministrazione del territorio.
    2. I nobili hanno il dovere di far parte di una giuria qualora la reggenza la chieda.
    3. I nobili hanno il dovere di obbedire alla corona.
    4. I nobili hanno il dovere di dare parte delle materie prime e delle derrate alimentari in caso di Guerre o Assedi.
    5. I nobili hanno il Diritto di amministrare la loro terre come meglio credono senza però contravvenire, alle leggi del codice penale.
    6. I nobili hanno diritto ad un processo per qualsiasi accusa.
    7. I nobili hanno il diritto di essere riconosciuti come tali nei territori alleati del regno.
    8. I nobili hanno diritto di essere ricevuti presso la corona e riconosciuti con il loro Blasone.
    9. I nobili hanno diritto di richiedere presso la corona l’intervento militare se i loro territori vengono minacciati.
    10. I nobili hanno il diritto di poter richiedere aiuto economico alla corona in caso di calamità naturali, guerre o carestie.

    Istruzione:
    Ogni fanciullo ha il diritto all’ istruzione dal 7° anno di età fino all’ 11°, in apposite strutture dove gli verrà insegnato a leggere, scrivere e far di conto.
    Salute pubblica:
    Ogni cittadino ha il diritto ad essere curato. Viene portato in apposite strutture, dove verrà tenuto in buona salute, fino all’ arrivo di (un guaritore, non so come si chiamano ora) o il trasferimento al nosocomio per i casi più gravi.

    Emanazione editti reali e leggi:
    Il reggente ha il potere e la competenza di redazione e promulgazioni delle leggi, potendosi avvalere per la stesura, delle alte gerarchie militari, o dei nobili più fedeli. A secondo delle competenze specifiche in materia di editti Reali.

    Gestione del Diritto sulla navigazione.
    La reggenza stabilisce tramite apposite leggi, i diritti di scambio, commercio e attracco delle navi nel regno e nella città principale. Chiunque intenda porre attracco presso il porto di Narvick deve munirsi di regolare permesso che dovrà essere rilasciato dal COMANDANTE.
    Tale permesso dovrà riportare:
    - durata della permanenza della imbarcazione presso il porto;
    - motivo di attracco;
    - elenco dei nomi dell'equipaggio;
    - eventuali merci trasportate o da trasportare.

    L'inosservanza di tale editto e dunque la mancanza di regolare permesso daranno atto alla immediata confisca dell'imbarcazione e di tutto il suo eventuale contenuto, all'arresto immediato del suo possessore, nonché all’applicazione di eventuali aggravanti.

    Religione:
    La reggenza garantisce, la libertà di culto.

    Tranne nei casi:
    1. Il culto richieda sacrifici umani.
    2. Il culto predichi atti violenti o di violazione dei diritti di cittadinanza e libertà nel regno.
    3. Il culto abbia a che fare con razze sanguinarie e maligne.
    Ognuno ha il diritto di praticare il proprio culto, negli appositi luoghi (tempi) o a livello personale, in luoghi privati e pubblici. Nessuno può essere discriminato in base al proprio credo.




    COMPETENZE MILITARI



    Difesa del Territorio:
    L’esercito sotto gli ordini del COMANDANTE, si prodiga per le difese del territorio, dei suoi abitanti e dei suoi nobili, mettendosi al servizio della reggenza sfruttando fortilizi, fortezze e macchine d’assedio concesse dalla reggenza per la difesa del territorio.
    Ordine pubblico:
    L’esercito fa rispettare l’ordine pubblico, sia in caso di pace che di guerra, protegge la cittadinanza e applica le leggi che tutelano Il regno.


    Guerra:
    In caso di invasione viene applicata la legge marziale, entrano in vigore misure restrittive della libertà dei cittadini e del libero commercio. Il RE e il COMANDANTE. Hanno potere assoluto. I Guardiani di confine non hanno mire espansionistiche ma potrebbero essere impegnati in guerre in altri territori. In caso di assedio o guerre in altre terre, i nobili hanno l’obbligo di sostentare l’esercito con derrate alimentari e materie prime. Si potrebbe richiedere al popolo in casi estremi l’arruolamento coatto di donne e uomini che hanno compiuto 14° anno di età.


    Potere Esecutivo:
    L’esercito dietro Ordine del COMANDANTE ha il potere di applicare e riscuotere sanzioni, far applicare le leggi e farle rispettare in tutte le sue sedi.




    CODICE PENALE:



    Disposizioni preliminari
    1. Sono punibili le azioni positive o negative con le quali è stata violata la legge penale.
    2. Le azioni punibili a tenore del presente codice sono chiamati delitti.
    3. Chiunque sia o non sia di Thalas commette un delitto nel territorio del Regno è giudicato secondo le norme del seguente codice.
    4. Sotto la descrizione del precedente articolo non cadono per altro i Soldati al servizio del regno. Poiché i loro delitti sono contemplati nel Codice Militare.
    5. Le pene per i delitti sono le seguenti :

    a) Pena di Morte per Impiccagione o Decapitazione.
    b) Esilio.
    c) Arresto.
    d) Lavori Forzati.
    e) Pena Pecuniaria.


    Grazia e Alleggerimento della Pena

    1. Solo Il REGGENTE può dare la Grazia.
    2. Il REGGENTE ed Il COMANDANTE possono decidere di abbreviare la pena o modificarla.

    Processo
    1. Il processo viene concesso sempre ai Nobili.
    2. Il processo viene concesso in caso di non chiarezza del Delitto.
    3. Il processo viene concesso agli ufficiali militari
    4. Sovraintende al processo il Reggente, Il Comandante, Più un nobile e un generale scelti dal Reggente.

    Dei delitti Contro la sicurezza del regno
    1. Chiunque commetta un attentato contro il Sovrano, o per togliergli la vita, o privarlo della sovranità, o per impedirgli anche temporaneamente l’esercizio, è punito con la morte.
    2. La medesima pena colpisce chiunque compia un attentato per rovesciarne la reggenza, per cambiare l’ordine di successione al Trono o per distaccarne una parte e renderla indipendente.
    3. Chiunque commetta un attentato diretto a muovere la guerra civile od a portare devastazione e saccheggio contro uno o più città del Regno è Punito con la morte.
    4. Chi si macchia di omicidio plurimo e/o di stragi di massa di cittadini del regno quali lavoranti, nobili, forestieri, ecc. viene punito con la morte.
    5. Chi cospira contro il Sovrano e/o contro i membri dell’esercito e/o contro i nobili fedeli alla corona, viene marchiato ed esiliato a vita.
    6. Chi si macchia del reato di spionaggio e/o sabotaggio, viene marchiato ed esiliato nei casi più gravi è prevista la morte.

    Delitti contro l’amministrazione dell’ ordine pubblico
    1. Chiunque opponga forza all’ arresto subisce da 3 a 12 giorni di reclusione.
    2. Chiunque usi violenza contro un pubblico ufficiale subisce dai 21 giorni ai 3 mesi di reclusione.
    3. Chiunque inciti violenza contro un pubblico ufficiale deve pagare una ammenda di 100 monete d’oro.
    4. Chiunque insulti un pubblico ufficiale nello svolgimento delle sue mansione subisce una multa di 150 monete e 5 giorni di reclusione.
    5. Chi ostruisce il lavoro di un pubblico ufficiale deve pagare un ammenda di 250 monete o 5 giorni di carcere.
    6. Chi produce o espone documenti falsificati con firma in calce del Comandante o del Sovrano subisce 20 giorni di carcere ed un ammenda di 500 monete.
    7. Chi sottrae un arrestato dalle mani di un pubblico ufficiale subisce 7 giorni di reclusione.

    Delitti contro la Persona
    1. Chiunque mediante violenza, abusa, per Libidine, di una persona dell’uno o dell’altro sesso commette violenza carnale e subisce dai 12 ai 24 giorni di reclusione più 15 giorni di lavori forzati.
    2. Quando il reato sopracitato viene fatto in gruppo, ogni singolo partecipante subisce la medesima pena dell’articolo precedente.
    3. Chi commette tentato stupro subisce dagli 8 ai 12 giorni di reclusione.
    4. Chiunque ha dolosamente o colposamente cagionato la morte di un altro individuo è reo omicida. Chi Commette omicidio subisce dai 24 giorni di reclusione ai 10 mesi.
    5. Chi commette infanticidio subisce dai 2 mesi di galera ai 12.
    6. Chi commette tento omicidio Subisce dai 15 ai 20 di reclusione.
    7. Chi Commette aggressione contro cittadino o forestiero subisce dai 5 ai 10 giorni di reclusione.
    8. Chi commette aggressione ad un Nobile subisce dai 5 ai 20 gironi di reclusione.
    9. Chi sequestra una persona subisce dai 20 ai 30 giorni di reclusione.
    10. Chi forma organizzazioni Criminali o chi ne fa parte subisce i lavori forzati a vita. Nei casi più gravi la pena di morte.

    Delitti Religiosi
    1. Chi uccide una persona per il proprio culto subisce dai 24 giorni ai 10 mesi di carcere.
    2. Chi stupra per motivi religiosi subisce dai 12 ai 24 giorni di reclusione più l’esilio forzato.
    3. Chi evoca o fa entrare nel regno creature maligne per motivi religiosi, pena di morte per decapitazione in pubblica piazza.

    Delitti Minori
    1. Mancata osservanza del codice delle leggi del Regno di Thalas punibile con 5 giorni di reclusione e un ammenda da 50 monete.
    2. Mancata osservanza di misure ausiliare per la sicurezza punibile con 7 giorni di reclusione e un ammenda da 100 monete.
    3. Chi perpetra il delitto di danneggiamento a proprietà private subisce dai 5 ai 10 giorni di reclusione più un ammenda pari al danno subito alla proprietà.
    4. Chi perpetra il delitto di Danneggiamento a proprietà Regie, subisce dai 10 ai 15 giorni di lavori forzati. Più un ammenda pari al danno subito della proprietà.
    5. Chi perpetra il delitto di Violazione del Domicilio subisce dai 5 giorni ai 10 gironi di reclusione.
    6. Chi perpetra il delitto di Truffa subisce dai 6 ai 12 gironi di reclusione.
    7. Chi perpetra il delitto di contrabbando subisce dai 7 ai 14 giorni di reclusione più confisca del materiale di contrabbando.
    8. Chi perpetra il delitto di furto subisce dai 10 ai 20 giorni di reclusione, più un ammenda pari al valore dei beni rubati.

    Per Regio Decreto le pene sui delitti sono cumulabili.

    Codice Militare
    1. Inosservanza del giuramento fatto presso il comandante ed il sovrano il milite Subisce 20 giorni di reclusione e decurtazione di metà del salario per 3 mesi. Nei casi di inadempienza grave Congedo con Disonore.
    2. Vilipendio alla divisa. Il milite subisce: Degradazione immediata più fermo di 2 mesi alle guarnigioni con svolgimento di mansioni straordinarie.
    3. Insubordinazione il milite subisce: Degradazione immediata, 7 giorni di reclusione fermo di 3 mesi nelle guarnigioni con svolgimento di compiti straordinari ammenda di 500 monte.
    4. Istigazione all’ insubordinazione. Il milite subisce: degradazione un ammenda di 600 monete.
    5. Diserzione il milite subisce: congedo con disonore, 20 giorni di reclusione, un ammenda di 1000 monete e l’interdizione perpetua da cariche nel regno.
    6. Stato di ebrezza durante il Servizio. Il milite subisce 2 giorni di reclusione ed una segnalazione di cattivo stato di servizio. Presso il sovrano.
    7. Saccheggio. Il milite subisce: degradazione immediata restituzione del maltolto e nei casi più gravi congedo con disonore.
    8. Tradimento. Il milite subisce: morte per impiccagione.
    9. Spionaggio. Il milite subisce: morte per decapitazione in pubblica piazza.
     
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